La Pinacoteca Civica di Savona

Dalla Fortezza del Priamàr, dove era stata provvisoriamente trasferita dal 1996, la Pinacoteca Civica nel 2003 è rientrata nel cuore di Savona, nella vitalità del centro storico.

di Antonella Gulli

Il trasferimento delle collezioni nell’antico e prestigioso Palazzo Gavotti ha senza dubbio rappresentato uno tra i più significativi eventi di questi ultimi anni per la nostra città, che vanta una delle raccolte d’arte più importanti della regione. Anche in virtù della sua posizione privilegiata nel tessuto urbano, con il passaggio aperto tra il 1859 e il 1863, che aveva trasformato l’atrio del palazzo in un ampio porticato di raccordo tra il nucleo medioevale e i nuovi quartieri, il museo viene a costituire il fulcro di un itinerario di grande interesse culturale e turistico nell’ambito di una riqualificazione di Savona come “città d’arte e di cultura”.

L’attuale patrimonio del museo comprende rilevanti collezioni di dipinti, sculture e ceramiche dal XIV al XX secolo, che offrono un itinerario a tutto tondo nella storia dell’arte, dal Trecento ai giorni nostri. Tre sono i punti di eccellenza del museo: le preziose opere del Quattrocento, le opere contemporanee, comprendenti i nomi dei più grandi maestri del nostro tempo, e la ceramica savonese, celebre in tutto il mondo. Tra i suoi gioielli spicca l’eccezionale Crocifissione di Donato De’ Bardi, un unicum nel panorama della pittura rinascimentale, probabilmente uno dei primi dipinti realizzati su tela in Italia, e gli imponenti polittici, con la notevole Pala Fornari di Vincenzo Foppa, che testimoniano la fioritura artistica locale tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, nell’età dei due papi savonesi della famiglia della Rovere, Sisto IV e Giulio II.

Nella collezione di ceramica si ammirano rare opere del Cinquecento e maioliche savonesi bianco-blu, fra cui un superbo corredo di vasi di realizzato nel 1666 per l’antico Ospedale san Paolo di Savona, unanimemente riconosciuto come una delle più belle raccolte di ceramiche di farmacia d’Italia. Il museo è stato recentemente arricchito dalla donazione della splendida collezione di maioliche del Principe Arimberto Boncompagni Ludovisi, composta da oltre duecento esemplari. Dopo i maestri di scuola genovese, fra cui Giovanni Battista Carlone, Valerio Castello, Domenico Piola, Bartolomeo Guidobono, e i pittori di Sette e Ottocento, l’esposizione continua con opere del Novecento che illustrano la stagione nata localmente sulle esperienze trainanti di artisti quali Asger Jorn,

Wifredo Lam, Farfa, Emilio Scanavino, Agenore Fabbri, di proprietà della Fondazione “Agostino Maria De Mari” Cassa di Risparmio di Savona. Una importante sezione ospita opere della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo, fra cui capolavori di Jean Arp, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Asger Jorn, René Magritte, Joan Mirò, Pablo Picasso, Man Ray. I dipinti e le sculture, provenienti dalla collezione privata della scrittrice rappresentano una significativa selezione dei più importanti momenti dell’arte contemporanea internazionale. Milena Milani è stata per vent’anni la compagna di Carlo Cardazzo, scomparso nel 1963, grande gallerista. Veneziano di origine, ligure di adozione, innamorato di Savona e di Albisola, Cardazzo fondò nel 1941 la Galleria del Cavallino a Venezia e nell’immediato dopoguerra aprì a Milano la Galleria del Naviglio, conosciuta in tutto il mondo e all’avanguardia nel campo dell’arte, sede storica dello Spazialismo e delle prime mostre in Italia di artisti stranieri quali Jean Dubuffet, Vasilij Kandinskij, Joan Mirò, Jakson Pollock. Insieme a Carlo Cardazzo, Milena Milani ha contribuito all’affermazione dello Spazialismo e di molti artisti oggi di fama mondiale. Dall’itinerario artistico della Fondazione emergono la vita stessa di Milena Milani e la sua volontà di ricordare in Carlo Cardazzo un protagonista della cultura del Novecento. Alle collezioni già esposte si sono aggiunte recentemente nuove donazioni di dipinti e ceramiche.